Il principe Harry ripete il gesto della madre Lady Diana in Angola per la lotta contro le mine, ma l’iniziativa divide l’opinione pubblica.
Il principe Harry ha scelto di seguire le tracce della madre, Lady Diana, recandosi nuovamente in Angola per rilanciare l’attenzione sulla pericolosa presenza di mine antiuomo. Il gesto, intriso di valore simbolico, ha però suscitato forti critiche che ne hanno messo in discussione l’efficacia e la coerenza.

Un’eredità umanitaria importante
Come riportato dalla BBC, lo scorso 15 luglio il duca di Sussex si è recato in Angola per sostenere la Halo Trust, associazione britannica che si occupa della bonifica di campi minati. Il viaggio riprende idealmente quello compiuto da Lady Diana nel 1997 a Huambo, gesto che catalizzò l’attenzione mondiale sul tema delle mine e che contribuì all’approvazione della Convenzione di Ottawa (1997), che proibisce l’uso di queste armi devastanti.
La Halo Trust ha dichiarato di aver già neutralizzato 120.000 mine nel paese africano, martoriato da due guerre: quella per l’indipendenza dal Portogallo (1961-1975) e la successiva guerra civile (1975-2002). Come ricordato anche dal New York Times e dalla BBC, Harry ha ripetuto questo gesto già nel 2019 a Dirico, e lo scorso 16 luglio ha visitato Cuito Cuanavale, a circa 350 miglia dal sito storico percorso da Diana.
Il principe ha attraversato una zona già visitata nel 2013, quando la bonifica non era ancora conclusa, come specificato da CBS News. Il gesto intende sottolineare la necessità di continuare il lavoro umanitario iniziato da Diana.
Reazioni contrastanti e accuse di incoerenza
Tuttavia, non sono mancati i commenti critici. Secondo quanto riportato dall’Express, la commentatrice Narinder Kaur ha definito Harry “il vero Re d’Inghilterra” per il suo impegno, ma è stata subito attaccata da utenti su X (ex Twitter), che hanno definito il post “acchiappa-click”.
Un commento significativo è stato: “Quindi lui può attraversare un campo minato, ma non può venire nel Regno Unito perché non è sicuro?”, alludendo alla battaglia legale del principe per riottenere la scorta personale, come riportato anche dal Daily Mail. Harry, infatti, durante una visita a Londra nel maggio scorso, è stato visto senza protezione, apparentemente contraddicendo le sue stesse dichiarazioni in tribunale.
Inoltre, come riferito dal Daily Mail, Meghan Markle non ha accompagnato il marito in Angola per “motivi di sicurezza”. Una fonte ha dichiarato: “Il duca non lascerà che sua moglie vada in Inghilterra per ragioni di sicurezza, quindi non vi è alcuna possibilità che le consenta di andare in Angola e camminare in un campo minato”.
Infine, un altro utente ha sottolineato: “Anche William è figlio di sua madre. Ed è il vero Re d’Inghilterra. Harry è una vergogna per il Regno Unito e la royal family e non sarà mai Re”. Il confronto tra i due fratelli, entrambi legati alla memoria di Diana, alimenta il dibattito su chi stia realmente onorando il suo impegno umanitario.
He is his mother's son! What a remarkable man! The true King of England 👌💕 pic.twitter.com/fvq6p7ukbr
— Narinder Kaur (@narindertweets) July 17, 2025